Un software basato sull’Intelligenza Artificiale può aiutarti nel rispettare il GDPR. Scopri Geniam Privacy
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Un software basato sull’Intelligenza Artificiale può aiutarti nel rispettare il GDPR. Scopri Geniam Privacy
In questo articolo ti mostreremo in che modo i nuovi strumenti in seno all’intelligenza artificiale ci vengono incontro.
La sicurezza dei dati aziendali non deve mai essere presa sotto gamba. Leggi l’articolo e scopri 5 pratiche che la tua azienda deve immediatamente adottare
Il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) è in vigore dal 24 maggio 2016 ed è applicato dal 25 maggio 2018. Nonostante sia stato adottato ormai da oltre 8 anni, sussistono ancora oggi molti dubbi sulla conformità GDPR, pacchetto di misure che norma la protezione dei dati personali nei paesi UE. In questo articolo faremo un viaggio nella storia del Regolamento per poi passare alla descrizione di 10 passaggi fondamentali per la conformità del GDPR. Vuoi saperne di più? Continua a leggere i prossimi paragrafi Conformità GDPR: la storia Forse non sai che il General Data Protection Regulation ha preso le mosse da un saggio di due avvocati americani, Samuel Warren e Louis Brandies, che nel 1890 pubblicarono “The Right of Privacy“, in cui veniva sottolineato il diritto di ciascuno a “essere solo” e “godere del proprio privato”. Nel superare la direttiva 95/46/CE, il GDPR ha raccolto la sfida lanciata soprattutto da internet, la cui rapida diffusione ha inevitabilmente richiesto nuove norme in tema di privacy. Il nuovo regolamento si è così posto un duplice obiettivo: Caratteristiche principali del GDPR Il GDPR ha segnato la storia della protezione dei dati a livello globale. I suoi principi fondamentali di legalità, equità e trasparenza, così come i suoi contenuti, sono stati adottati e imitati da regolamenti extra UE (Dal Giappone al Canada fino al Brasile e alla California con il suo California Consumer Privacy Act). Un modello che ha costretto giganti dell’hi-tech (e non solo) come Amazon, Meta e Google a rivedere sia politiche sulla privacy che il processo del trattamento dei dati con l’obiettivo di uniformarsi alle politiche UE. Quali sono le caratteristiche principali del regolamento generale europeo sulla protezione dei dati e che ne hanno decretato il successo? Noi ne abbiamo individuate 4. 10 Passaggi necessari per adeguarsi al GDPR L’obbligo del GDPR si applica a tutte le imprese ed enti che raccolgono, archiviano ed utilizzano dati personali. Come detto in precedenza, si tratta di un regolamento che riguarda le aziende che operano in UE, indipendentemente che esse abbiano o meno sede all’interno dei suoi confini. In Italia si contano circa 40mila piccole, medie e grandi imprese soggette agli obblighi del pacchetto. Qui i 10 passaggi da seguire. Per saperne di più: la direttiva sulla protezione dei dati nell’attività di contrasto e altre norme relative alla protezione dei dati personali 1. Conduci una valutazione dei rischi e dei dati Comprendi quali dati personali la tua azienda raccoglie, come vengono trattati e quali rischi potrebbero emergere. Una valutazione dei rischi sui dati (Risk Assessment) è di fondamentale importanza per mappare i flussi di dati e identificare le aree vulnerabili. Le nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI) e l’Internet delle Cose (IoT) ampliano il rischio, richiedendo una maggiore attenzione nel 2024. 2. Aggiorna le informative sulla privacy Le informative sulla privacy devono essere chiare, trasparenti e aggiornate. Informare gli utenti su come i loro dati vengono raccolti, utilizzati e conservati, non è un’opzione, ma un obbligo di legge. Nel 2024, infatti, con la crescente attenzione su temi come la sorveglianza digitale e la protezione dei dati biometrici, le informative sulla privacy dovranno essere adeguate per riflettere eventuali nuovi trattamenti o l’uso di tecnologie avanzate. L’utente deve essere sempre consapevole del suo diritto di accesso, rettifica, cancellazione e portabilità dei dati. 3. Nomina un responsabile protezione dati (RPD o Data Protection Officer, DPO) Il Responsabile della Protezione dati (RPD, anche detto DPO, Data Protection Officer) è una figura indicata dall’articolo 37 del regolamento (UE) 2016/679. La tua azienda raccoglie sistematicamente dati personali? Sei chiamato alla nomina di un DPO e lo stesso vale per gli enti pubblici. Il DPO può essere interno o esterno, ma deve essere assolutamente esperto in materia. Tra i suoi compiti, più delicati ci sono, anche, i rapporti con l’Autorità Garante. A questa figura dedicheremo un successivo articolo. 4. Gestisci i consensi Il consenso esplicito è uno dei pilastri del GDPR. Gli utenti devono poter concedere e revocare il consenso in modo semplice e trasparente. Le aziende devono conservare traccia del consenso dato, aggiornando costantemente i processi per rispettare questo principio. 5. Utlizza misure di sicurezza appropriate La sicurezza dei dati è un aspetto cruciale per la conformità GDPR. Le aziende devono adottare misure tecniche e organizzative adeguate per proteggere i dati personali da accessi non autorizzati, perdita o distruzione. Leggi anche strategie efficaci per la sicurezza dei dati aziendali. 6. Aggiorna i contratti con le terze parti Molte aziende collaborano con fornitori o terze parti per il trattamento dei dati personali. Il GDPR impone che tali relazioni siano regolate da contratti che garantiscano la conformità delle parti esterne al regolamento. Rivedi periodicamente i documenti e assicurati che riflettano gli ultimi requisiti normativi e coprano le nuove modalità di trattamento dei dati. 7. Monitora e rispetta i diritti degli interessati Il GDPR conferisce agli individui una serie di diritti riguardo ai propri dati personali, tra cui il diritto all’accesso, alla rettifica, alla cancellazione (diritto all’oblio) e alla portabilità dei dati. Le aziende devono essere pronte a rispondere prontamente alle richieste degli interessati ed implementare processi interni che consentano di gestire tali richieste in modo efficace e tempestivo. 8. Data breach: prepara un piano per la gestione delle violazioni dei dati Le violazioni dei dati personali (data breach) sono uno degli scenari più critici che un’azienda è chiamata ad affrontare. Il GDPR impone alle organizzazioni di notificare eventuali violazioni all’autorità competente entro 72 ore e, in alcuni casi, informare anche gli interessati. Limita i danni stabilendo procedure chiare e trasparenti in caso di crisi. 9. Formazione e sensibilizzazione periodica del personale È molto importante che tutto il personale, soprattutto chi ha accesso ai dati personali, sia formato sulle best practices per la protezione dei dati e sensibilizzato sulle conseguenze di eventuali violazioni. Ricordiamo che la formazione del personale è un obbligo stabilito dal GDPR: non rispettare questa norma può comportare sanzioni significative, fino a 10 milioni di euro o, se superiore, il 2% del fatturato dell’anno precedente nel